6. Viabilità, trasporti e Ciclabilità

VIABILITÀ

Le esigenze di viabilità riguardano tutti i cittadini. È fondamentale garantire percorrenza e sicurezza su tutta la rete stradale comunale.

Il nuovo casello A1 di Valsamoggia e la  Nuova Bazzanese/Pedemontana hanno risolto le croniche criticità di mobilità del nostro territorio e aperto nuove opportunità di sviluppo. Andranno pertanto completate le già previste opere complementari come la bretella via Castelfranco- zona industriale Muzza e il raccordo via Vanotto-Bargellina. Sarà poi necessario proseguire l’iter progettuale per l’ampliamento di Via Rio fino all’uscita del nuovo asse attrezzato, da cui si accede al nuovo comparto urbano.

Ma non possiamo fermarci qui. La richiesta di ampliamento della Nuova Bazzanese, già predisposta per la realizzazione di due corsie per senso di marcia, è già stata avviata, fino all’’uscita Crespellano Centro / Casello A1 Valsamoggia, e andrà perseguita in tutte le sedi competenti.

Il Comune di Valsamoggia, poi, dovrà farsi promotore nei confronti di ognuno degli enti governativi preposti di una forte istanza di sblocco del cantiere per la viabilità del nodo bolognese, che è snodo cruciale per i tanti lavoratori pendolari della nostra comunità.

È dovere dell’amministrazione mantenere alto il livello di manutenzione stradale prevedendo il rifacimento completo della segnaletica orizzontale ogni tre anni (⅓ ogni anno) e stanziando adeguati fondi per un piano di asfaltature annuali da condividere con le municipalità. Per il buon governo del territorio e della viabilità è bene continuare e implementare il dialogo continuo con i rappresentanti dei cittadini delle frazioni e delle aree di tutti i municipi, che tanti buoni risultati hanno prodotto negli anni del primo mandato.

Occorre avviare un piano per una nuova classificazione delle strade che superi l’attuale, non più aggiornata, e per l’estensione della rete consortile vicinale, studiando anche forme di aggregazione di consorzi stradali.

Nell’ottica dell’impegno contro il cambiamento climatico e della transizione energetica, occorrerà promuovere le seguenti azioni inerenti al trasporto privato:

  • sostegno alle imprese, attività produttive e commerciali per l’installazione di punti di ricarica presso le loro attività;
  • formazione ai cittadini sul tema della mobilità elettrica e ricarica presso l’abitazione;
  • avviare il rinnovo del parco automezzi comunali con nuovi veicoli elettrici;

TRASPORTO PUBBLICO
Il tema della mobilità è  cruciale sia per definire i livelli di accesso ai servizi di cittadinanza indicati come pilastri della strategia di rilancio delle aree interne, sia per la concreta realizzabilità di gran parte dei progetti di sviluppo locale.

Ferro
Occorre continuare a investire sulla modernizzazione della linea Bologna-Vignola per un aumento del trasporto pubblico su rotaia. Dopo l’apprezzato l’impegno della Regione nel rinnovo del parco treni e negli investimenti per la messa in sicurezza e la velocizzazione della linea stessa, deve proseguire l’interlocuzione avviata per il raddoppio in alcuni tratti della linea esistente, per favorire una maggiore velocità e frequenza dei mezzi, per migliorare il livello di fruibilità delle stazioni anche introducendo specifiche aree dedicate alla intermodalità bici-treno. Sarà avviata la richiesta dello studio di fattibilità sul parziale interramento del tratto di linea urbano che attraversa Crespellano e Pragatto.

Gomma
I miglioramenti e le razionalizzazioni realizzate in questi anni nel trasporto pubblico su gomma (la navetta intercomunale 659, che ha ricollegato tutte le municipalità in orari poco frequentati; l’inserimento di una corsa da Bazzano alle ore 13.30 per gli studenti che devono raggiungere Castello di Serravalle; il ripristino del collegamento mattutino da Bazzano verso Piumazzo e Castelfranco) sono stati possibili grazie a confronti costanti e continui con gli enti preposti alla programmazione del trasporto pubblico. Pertanto è importante mantenere aperto un tavolo di confronto annuale, al fine di rimodulare il servizio pubblico in funzione delle mutate esigenze della comunità.

“Affinché la perifericità non si tramuti in marginalità è necessario accrescere l’accessibilità delle Aree interne ai servizi di base che qualificano la nozione stessa di cittadinanza, istruzione e salute in primis. Questo risultato può essere raggiunto attraverso due modalità di azione, fra loro mutualmente non esclusive: a) rafforzare e ripensare l’offerta di servizi di tali aree; b) migliorare la mobilità dalle e nelle aree, riducendo i tempi effettivi di spostamento per accedere ai servizi disponibili presso i poli”: questo affermava nel 2013 il Documento di base “Strategia nazionale aree interne: definizione, obiettivi, strumenti e governance”.

Nel nostro Comune alcune frazioni – che fungono da presidi sul territorio e la cui popolazione è spesso molto anziana e con fragilità – non sono servite da alcun tipo di linea pubblica. Bisogna quindi mettere al primo posto la creazione di servizi che colleghino queste frazioni con la viabilità principale.

La corretta riprogrammazione dei servizi “storici” consentirebbe di liberare risorse finanziarie che potrebbero essere destinate ad ampliare la rete di servizi esistenti servendo aree attualmente non coperte, anche mediante la scelta delle modalità di trasporto tecnicamente più idonee.
Ad esempio, si potrebbero studiare piccole linee modello prontobus, con mezzi di dimensioni ridotte: si propone di attivare uno studio di fattibilità in merito a un collegamento di questo tipo per le frazioni Rodiano-Madonna di Rodiano ed eventualmente Prunarolo (Vergato, ma molto adiacente a Rodiano ) per collegarsi alla linea 686 Bologna-Tolè a Bortolani.
Si possono altresì avviare sperimentazioni di servizi di trasporto pubblico flessibili o a chiamata, utili a rispondere alle necessità non sistematiche delle persone che altrimenti non avrebbero accesso al sistema della mobilità pubblica.

Saranno poi da studiare collegamenti più efficienti con la stazione FS di Ponte Samoggia e Anzola dell’Emilia, soprattutto per il servizio ai cittadini di Calcara e Ponte Samoggia. Andrà altresì verificata la fattibilità di una corsa di raccordo Savigno-Bazzano coincidente con gli orari scolastici.

Occorre promuovere, insieme agli altri Comuni ed enti interessati, la creazione di un tavolo che punti a superare strutturalmente le attuali cesure del servizio esistenti nella “terra di mezzo” ai margini tra area bolognese e area modenese.

CICLABILITÀ
Riteniamo di importanza strategica completare il piano della rete ciclabile comunale dopo gli importanti investimenti già realizzati nel precedente mandato amministrativo, come la Bazzano-Monteveglio-Barlete, Via Ferrari, Via Bargellina e Pragatto. Collegare le municipalità con lo sviluppo di percorsi ciclabili significa dare l‘opportunità di una “fruizione sostenibile” del territorio – con un’importante riduzione delle emissioni di anidride carbonica – sia per i residenti, sia per i turisti attratti delle risorse ambientali e culturali.

La ciclabile Ponte Samoggia-Anzola, cofinanziata dal Comune di Valsamoggia  ma in carico per la realizzazione al Comune di Anzola, dovrà essere messa in atto; andrà realizzato il collegamento Calcara-Crespellano, sfruttando anche strade a bassa percorrenza, ora poco utilizzate dalla nuova viabilità presente. Il collegamento Muffa-Bazzano, già progettato e approvato e cofinanziato anche dalla Regione, dovrà essere appaltato a breve. Si propone di utilizzare accorgimenti per trasformare la via Barlete/Rio Monteorsello in strada a mobilità dolce per collegare anche Castelletto, Ziribega e Bersagliera con la Ciclabile Bazzano-Ponte Barlete.

Occorre realizzare il collegamento ciclabile Magazzino-Bazzano sfruttando la direttrice di via Panzanesa.

Andrà messo in campo lo studio per un collegamento che, sfruttando il sentiero Samoggia presente tra Savigno e Fagnano, possa connettersi fino a Monteveglio, unendo così di fatto tutte le municipalità. Su Savigno è previsto lo studio per ampliare il percorso pedonale esistente, anche su via dei Mulini, implementando la possibilità di fare sport/attività fisica  in sicurezza.

Anche all’interno dei centri abitati saranno valutati percorsi facilmente realizzabili trasformando strade esistenti, per collegare zone residenziali con scuole, parchi e centri sportivi, anche con la creazione di percorsi fitness.

La valorizzazione del percorso della Piccola Cassia che attraversa il territorio andrà mantenuta ed implementata.

Si propone inoltre di valorizzare anche percorsi ciclabili esistenti presenti tra Stiore-Oliveto e San Lorenzo in collina (Monte San Pietro) per valorizzare e aumentare la possibilità di attrazione turistica e sportiva dei territori facendo rete con altre realtà a noi vicine.

Bisogna proseguire il coinvolgimento della Regione e degli altri Comuni interessati nel reperimento dei fondi necessari a completare il percorso ciclabile tra Bologna e Vignola (e quindi Bologna-Modena), a forte valenza turistica, ora esistente a tratti, ma che con la riduzione di traffico previsto su questa arteria stradale (Vecchia Bazzanese) potrà essere più agevolmente realizzato, consentendo una svolta nel cicloturismo sul nostro territorio.

MOBILITÀ LENTA E RETE SENTIERISTICA PERMANENTE

Grazie all’importante lavoro di mappatura realizzato in questi anni da FabLab Valsamoggia e MTB Savigno, si propone di sviluppare e tabellare una rete articolata e gerarchizzata delle greenways, integrando la rete sentieristica, le ippovie, ecc., con l’obiettivo generale di proporre una fruizione lenta delle risorse territoriali che contribuisca a proteggere, conservare e valorizzare i patrimoni naturali, ambientali, storici e archeologici, gli insediamenti e le aree rurali, a sostegno dello sviluppo sostenibile di qualità dei territori.

Scopri il programma tema per tema:

  1. Sicurezza, Prevenzione, Manutenzione
  2. Sanità, Servizi sociali, disabilità, terza età: le persone al centro
  3. Scuola e Giovani
  4. Sviluppo sostenibile, ambiente, resilienza: difendiamo insieme il nostro futuro
  5. Lavoro, imprese e valorizzazione del territorio: commercio, agricoltura, artigianato tra sfide, reti e opportunità
  6. Viabilità, trasporti e Ciclabilità
  7. Integrazione, cultura, intercultura, diritti civili, pari opportunità
  8. Sport, Associazionismo, Volontariato
  9. Benessere degli animali
  10. Pubblica amministrazione, trasparenza, partecipazione

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