4. Sviluppo sostenibile, ambiente, resilienza: difendiamo insieme il nostro futuro

L’attuazione a livello locale dell’Agenda 2030 è l’azione più coerente che una comunità può mettere in atto per fare la propria parte nei processi di intervento per arrestare il cambiamento climatico. L’agenda globale che comprende i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile è il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Questo grande programma d’azione include un totale di 169 “target” o traguardi che i Paesi si sono impegnati a raggiungere entro il 2030.
Gli Obiettivi Comuni su questioni importanti per lo sviluppo – come la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico – trovano in questo programma elementi di concreta fattibilità. “Obiettivi Comuni” significa che essi riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità.
Con gli strumenti legislativi che indicano alle comunità locali iniziative per lo sviluppo sostenibile, a partire dalle norme internazionali mondiali, europee, nazionali e regionali, ci impegneremo a lavorare per arrivare il prima possibile a colmare il gap temporale in riferimento agli obiettivi previsti dall’agenda.
In un territorio a forte vocazione produttiva, vanno incentivati progetti che si differenziano per il livello di sostenibilità ambientale a lungo termine. In agricoltura, vanno sostenute le tecniche di coltivazione biologiche, le colture e le tecniche di irrigazione a basso consumo idrico. Nella manifattura e nei servizi, vanno incentivati l’uso di risorse energetiche rinnovabili e l’efficientamento del processo produttivo, allargando le aree produttive ecologicamente attrezzate (APEA).

RIFIUTI
Va rafforzato l’ottimo risultato in termini di raccolta differenziata, ma soprattutto va perseguito l’obiettivo della riduzione dei rifiuti, incentivando i cittadini e le imprese virtuose tramite la tariffazione puntuale, l’utilizzo e la diffusione di compostiere domestiche. Va poi realizzata un’area di pre-conferimento e riuso, per consentire il riutilizzo di beni ancora funzionanti oggi avviati nel ciclo rifiuti in un’ottica di transizione a un’economia sempre più circolare.
In vista poi della nuova gara per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, prevediamo un percorso partecipato che possa informare la popolazione e renderla partecipe delle scelte sul tipo di sistema che sarà adottato.
La lotta all’abbandono dei rifiuti deve essere ulteriormente potenziata, continuando l’attività di informazione presso la popolazione, in sinergia con le scuole, le associazioni e le realtà del territorio, e mediante l’utilizzo di nuove tecnologie come le telecamere antidegrado.
Si avvieranno percorsi di progettazione condivisa con le realtà imprenditoriali, commerciali, economiche, per una graduale eliminazione della plastica dal ciclo dei prodotti e dei rifiuti, coerentemente con le nuove direttive europee.  Al fine di disincentivare l’acquisto di acqua in bottiglia, saranno promosse campagne di sensibilizzazione rivolte a tutta la popolazione.

SOSTENIBILITÀ, ENERGIA, RETI, MOBILITÀ: UN COMUNE RESILIENTE PER AFFRONTARE LA SFIDA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICOSe la tutela dell’ambiente rappresenta ormai una sfida globale, anche l’azione locale deve essere ogni giorno più incisiva. Le organizzazioni internazionali organizzano summit e rilasciano pompose dichiarazioni, ma le emissioni di CO2 continuano a crescere anno dopo anno. È urgente invertire questa tendenza e cominciare a farlo qui ed ora per costruire una comunità amica dell’ambiente, sostenibile e resiliente.

Le azioni messe in campo nel corso del precedente mandato quali la transizione a Led di tutti i punti di illuminazione pubblica, l’efficientamento degli impianti di riscaldamento in tutti gli immobili di proprietà comunale, l’installazione di colonnine per la ricarica di mezzi elettrici e la costruzione di edifici pubblici a basso impatto come la scuola elementare di Monteveglio e la nuova Scuola Materna di Castelletto vanno valorizzate e integrate all’interno di una strategia più allargata che coinvolga attivamente anche i cittadini, le imprese e il mondo dell’associazionismo.     

Diventare un’eccellenza in campo ambientale, infatti, può rappresentare anche un volano di sviluppo, attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro legati alle tecnologie delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, con la messa in campo di misure di mitigazione dei cambiamenti climatici ormai drammaticamente in atto e con nuovi sforzi nella direzione dell’economia circolare e della riduzione degli sprechi e del consumo di materiali non riciclabili.

Riteniamo che un impegno serio su questi temi non sia soltanto un dovere morale nei confronti delle generazioni future, ma anche un fattore di grandi visibilità per il nostro Comune, data l’attenzione a livello nazionale e internazionale. La creazione di un’offerta di accoglienza turistica basata sulla caratterizzazione dei nostri territori come distretto sostenibile può consentirci di competere con territori dalla tradizione turistica più consolidata.

Queste politiche andranno accompagnate e sostenute da una riorganizzazione della squadra tecnico-amministrativa, attraverso la creazione di un assessorato alla Transizione Energetica e alla Lotta al Cambiamento Climatico e alla individuazione di un referente tecnico con la responsabilità diretta dei settori che implementano l’azione amministrativa su questi temi.

Energia

Sul piano operativo intendiamo costruire un Piano Comunale del Risparmio e della Transizione Energetica che comprenda, indirizzi, progetti e linee guida come ad esempio:

  • diffusione di buone prassi domestiche nell’uso del riscaldamento e nel risparmio dell’energia elettrica (lampade, gestione elettrodomestici), con progetti premianti rivolti alle famiglie che risparmiano, e quindi che producono meno CO2.
  • Creazione di servizio comunale, interdisciplinare (amministrativo, tecnico,  informativo), con apporto anche di collaborazioni esterne.
  • Formazione ai cittadini per la riconversione tecnologica degli apparecchi domestici (impianti di cogenerazione, geotermico-fotovoltaico, macchine caloriche innovative etc.)
  • proseguire progetti di efficientamento energetico degli edifici pubblici;
  • Definizione nel piano degli standard migliorativi, coefficienti, parametri, attraverso l’adozione di linee guida, come da delibere Cipe e indirizzi dell’Asvis.
  • Monitoraggio della produzione di CO2, studio dell’impronta ecologica del territorio e dei livelli di produzione di energia rinnovabile.

Autoproduzione energetica

  • Favorire aggregazioni di soggetti per l’installazione di Fotovoltaico nei coperti degli edifici civili, industriali, agricoli, pubblici, e privati.    
  • promozione dell’informazione sui fornitori di energia 100 % rinnovabile;
  • Studi di fattibilità per la realizzazione di parchi di energia rinnovabile in siti da riconvertire e/o a basso impatto ambientale.

Urbanistica e consumo di suolo
I piani urbanistici esistenti, che prevedono quote potenziali di espansione, dovranno essere oggetto di percorsi di definizione inclusivi e in ottemperanza con gli obiettivi in materia di consumo di suolo contenuti nel “Piano Strategico Metropolitano” e nella ”Agenda Metropolitana dello Sviluppo Sostenibile”.

Per le aree maggiormente interessate dalla creazione delle nuove infrastrutture e attività produttive, sarà valutato il potenziamento degli spazi di verde, per la fruizione dei residenti dei territori attigui..

Osservatorio locale del Paesaggio “Valsamoggia”
È importante valorizzare l’Osservatorio locale in sinergia con la Regione Emilia-Romagna e con la rete degli Osservatori regionali per la qualità del paesaggio, al fine di favorire la conoscenza dello stato del paesaggio e delle politiche di attività di tutela e di sensibilizzazione, culturali, scientifiche e di educazione, attraverso effettive forme di partecipazione e di ascolto.

Scopri il programma tema per tema:

  1. Sicurezza, Prevenzione, Manutenzione
  2. Sanità, Servizi sociali, disabilità, terza età: le persone al centro
  3. Scuola e Giovani
  4. Sviluppo sostenibile, ambiente, resilienza: difendiamo insieme il nostro futuro
  5. Lavoro, imprese e valorizzazione del territorio: commercio, agricoltura, artigianato tra sfide, reti e opportunità
  6. Viabilità, trasporti e Ciclabilità
  7. Integrazione, cultura, intercultura, diritti civili, pari opportunità
  8. Sport, Associazionismo, Volontariato
  9. Benessere degli animali
  10. Pubblica amministrazione, trasparenza, partecipazione

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